“Ricordo di essere stato adottato solo nelle occasioni come queste, quando mi ritrovo a parlarne” così ha iniziato il suo racconto uno dei ragazzi intervenuti nella serata di venerdì 5 maggio. Per noi genitori adottivi, o per chi è in attesa di diventarlo o chi semplicemente sta iniziando questo percorso, ascoltare le storie di ragazzi adottati da bambini ed ora divenuti adulti è stato un momento emozionante ed intenso. Quattro storie differenti che hanno in comune la delicatezza dell’amore che un figlio prova per i genitori.  Ognuno ci ha raccontato con tenerezza la sua storia: chi adottato da neonato, chi da bambino più grande chi con adozione Nazionale e chi con adozione Internazionale. Ovviamente molte le diversità anche in base al periodo in cui questa adozioni sono state fatte. Da parte nostra un sacco di domande su quello che hanno provato nel tempo verso chi li ha abbandonati o non ha potuto prendersene cura, da parte loro la sincerità nel dirci che chi li ha cresciuti e resi adulti è più importante di tutto. E per alcuni la sensazione di poter in qualche modo deludere l’amore dei genitori adottivi nella volontà intima di ritornare verso il passato…

Abbiamo avuto la possibilità di ascoltare quattro storie positive, sappiamo che non sempre tutto funziona. Ma nell’esperienza vissuta da questi ragazzi essere figli adottivi è stato naturale.

Per noi è stato un momento di confronto molto intenso, ci ha dato la possibilità di fare un salto nel futuro ed immaginare i nostri figli divenuti adulti, con la speranza che anche loro un giorno possano sentirsi liberi di raccontarsi.

“Siamo figli di un destino che ci ha chiesto di essere forti quando ancora non avevamo la capacità di camminare, e per questo non potendoci donare ali ci hanno regalato una nuova famiglia dove imparare a volare.”
(Anonimo)