La dichiarazione di disponibilità all’adozione nazionale ha validità di TRE anni dal momento del deposito in Tribunale, al termine dei quali se la coppia non è stata abbinata ad un minore, dovrà ripresentare la domanda.
L’eventuale abbinamento viene effettuato dal Tribunale per i Minorenni che valuta e sceglie la coppia che presenta le caratteristiche più adatte per quello specifico bambino. Dopo di che il Tribunale riferisce all’Equipe Adozioni di riferimento della coppia l’abbinamento. L’equipe contatta la famiglia e propone l’abbinamento presentando la situazione del bambino. A questo punto, accettato l’abbinamento, verrà organizzato il primo incontro con il bambino nel luogo in cui vive (comunità, casa famiglia, famiglia affidataria etc..).
I tempi, le modalità d’incontro e l’effettivo inserimento in famiglia variano in base al caso specifico e sono passaggi nei quali la coppia viene accompagnata dagli operatori del territorio.
I BAMBINI DICHIARATI ADOTTABILI:
L’adozione Nazionale è consentita a favore di minori da 0 a 18 anni che, come detto, sono stati dichiarati adottabili da parte del Tribunale. .Suddetta dichiarazione ha luogo solo dopo un’attenta valutazione che si attua in un articolato iter operativo a dimostrazione del fatto che effettivamente il minore all’interno della famiglia d’origine è privato di cure materiali e morali tali da creare un danno che potrebbe pregiudicarne la crescita. Capitolo a parte sono i bimbi non riconosciuti alla nascita per i quali l’indagine assume un’altra connotazione. La dichiarazione di adottabilità diventa effettiva solo dopo che sono trascorsi i termini giuridici entro i quali la famiglia biologica, fino al quarto grado di parentela, può opporsi e presentare ricorso (vedi Rischio Giuridico).
I bambini presenti nelle Adozioni Nazionali provengono da situazioni dove direttamente o indirettamente sono stati vittima di maltrattamenti psico-fisici, incuria, abuso sessuale etc.. Sempre più presenti sono casi di bambini stranieri (cioè figli di genitori stranieri) che vengono dichiarati adottabili in Italia. Inoltre un importante cenno va fatto a quelle situazioni dov’è presente un rischio sanitario sia esso caratterizzato da patologie croniche, sia da patologie genetiche e sia da situazioni per cui, data l’età del bambino, non è ancora possibile valutarne l’entità futura.