CHI ADOTTA CHI?

Vogliamo proporvi questa lettura… uno spunto per riflettere!

 

“Ascoltatemi, ancora,

si dice infatti che dalla bocca dei bambini viene la verità:

se sono un bambino, sfuggito al carnaio notturno, trattenuto da un filo d’amore lanciato da chissà dove.

Se sono un bambino caduto dal nido, abbandonato da padre e madre,

rapiti o moralmente feriti alle sbarre della loro gabbia.

Se sono un bambino nudo, senza panni d’amore, o con panni imprestati, ma con il diritto di vivere, perché sono vivo.

E se nello stesso istante persone innamorate piangono davanti ad una culla vuota,

consumandosi nel desiderio di accarezzare un bambino,

se sono ricchi d’amore che ritengono sprecato, e vogliono gratuitamente donarlo,

perché cresca e fiorisca ciò che non hanno piantato.

Allora io voglio che vengano silenziosamente a chiedermi se io desidero adottarli come miei genitori di cuore.

Ma non voglio dei fanatici del bambino, come collezionisti d’arte che cercano febbrilmente il pezzo raro che manca alla loro vetrina.

Non voglio clienti che hanno fatto l’ordinazione e, pagata la fattura, reclamino il loro bebè prefabbricato.

Perché sono fatto per salvare genitori dalle membra amputate, ma loro sono stati fatti, misterioso percorso, magnifico progetto, per salvare dei bambini dal cuore malato, forse anche condannato.

……e sarà come addormentarci l’un l’altro…

Io berrò un latte di cui ignoravo il sapore, ascolterò musiche sconosciute, imparerò nuove canzoni

sulle vostre dita, sulle vostre labbra genitori adottati, decifrerò lentamente l’alfabeto della tenerezza.

E l’amore sconosciuto per me prenderà volto alla luce dei vostri occhi.

Voi innesterete le vostre vite sulla mia crescita selvatica e grazie a voi io rinascerò una seconda volta così sarò ricco di quattro genitori, due lo saranno della mia carne e due del mio cuore e della mia carne cresciuta.

Voi non giudicherete i miei genitori sconosciuti,

li ringrazierete e mi aiuterete a rispettarli, perché dovrò riuscire lo so, ad amarli nell’ombra se un giorno vorrò poterli amare alla luce.

E se in una sera di tempesta, adolescente focoso, impacciato di me stesso io vi rimprovererò duramente di avermi accolto, non vi addolorate, amatemi ancora di più; lo sapete, perché un innesto prenda, ci vuole una ferita, e chiusa la ferita, rimane la cicatrice….

…ma io sogno…

Io sogno, perché non sono che un bambino in viaggio, lontano dalla terra ferma.

La mia parola è muta e il mio canto è senza musica.

Ciò che vi dico piano non potrò dirvelo ad alta voce se non il giorno in cui, avendomi adottato, mi avrete messo in cuore tanto amore e autentica libertà.

Sulle mie labbra parole sufficienti perché possa dire: Papà, mamma io vi scelgo e vi adotto.

…allora saprete che il vostro amore è dono e che è riuscito”

Michel Quoist (dal testo “Parlami d’amore”)

Un pensiero su “CHI ADOTTA CHI?

  1. goldenmirò ha detto:

    Ogni adozione nasce da situazioni di vita difficili, sia per i bambini sia per i futuri genitori, ma, nonostante queste storie siano difficili, portano i loro protagonisti all’incontro che cambierà per sempre le loro esistenze: un bambino ad adottare due genitori, e due persone ad adottare un bambino.

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